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Agevolazioni fiscali e finanziarie in agricoltura 2023 – in corso

Agevolazioni fiscali e finanziarie in agricoltura 2023 – in corso

La Legge di Bilancio per il 2023, approvata dal consiglio dei ministri, il 21 novembre 2022, ha ottenuto il definitivo via libera da parte del Senato, portando così diverse novità in merito alle agevolazioni in agricoltura nel 2023. 

Beni strumentali – Nuova Sabatini

La misura “Beni strumentali – Nuova Sabatini” è l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere così il sistema produttivo dell’intero paese. Questa agevolazione sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire con la formula del leasing, macchinari, attrezzature,impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.

La Nuova Sabatini si rivolge principalmente alle PMI (piccole medie imprese) che sono regolarmente costituite e iscritte nel registro delle imprese, che sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e che non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà. Tali PMI devono avere ovviamente sede legale o una unità locale in Italia e non devono aver ricevuto o non rimborsato / depositato in un conto bloccato gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla commissione europea. 

Questa agevolazione finanzia tutti quei beni che devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni”, ossia a spese classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell’articolo 2424 del codice civile. Non sono in ogni caso ammissibili le spese relative a terreni e fabbricati, relative a beni usati o rigenerati, nonché riferibili a “immobilizzazioni in corso e acconti”. 

Nuova Sabatini – Investimenti Green

La grande novità proposta dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy è relativa agli investimenti green (valida solo per le domande presentate a partire dal 1 gennaio 2023), e si riferisce a tutti gli investimenti a basso impatto ambientale da parte di micro, piccole e medie imprese italiane. Rientrano in questa operazione tutti quei macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.

L’agevolazione in questo caso è in forma di contributo in conto impianti il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento ad un tasso d’interesse annuo pari al 3,575 per cento.

Credito d’imposta: le novità del 2023 

Nel 2022 sono state moltissime le imprese che hanno investito nell’acquisto di nuovi mezzi sfruttando il credito d’imposta 4.0. Nel 2023 le aliquote sono cambiate, ma un fattore molto importante da considerare è che non si sono azzerate completamente. Acquistando un bene oggi e usufruendo del credito d’imposta 4.0, le aliquote diventano pari al 20% del prezzo fino a 2,5 milioni di euro, 10% da 2,5 a 10 milioni e 5% da 10 a 20 milioni di euro.

L’investimento si intende effettuato sempre quando il bene certificato 4.0 viene spedito o consegnato all’acquirente. Per la definizione del periodo non conta ovviamente la data di entrata in funzione del bene o dell’interconnessione. 

Bonus giovani agricoltori

Il Comma 300 infine, è chiaro in merito all’iscrizione agevolata alla previdenza agricola per i giovani. Si proroga al 31 dicembre 2023 il termine ultimo per le nuove iscrizioni nella previdenza agricola usufruendo della decontribuzione al 100% per due anni in riferimento ai soggetti di età inferiore ai 40 anni. 

I coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali sotto i 40 anni di età, possono quindi beneficiare dell’esonero dal versamento del 100% dei contributi IVS in caso di nuova iscrizione nella previdenza agricola nel corso del 2023. Lo sgravio spetta per un massimo di 24 mesi e non è cumulabile con altri incentivi dello stesso tipo, ferma restando l’aliquota di compiuto delle prestazioni pensionistiche. 


Maurizio Donegà

Amministrazione & finanza

Tel: +393488057357
e.mail: maurizio@agroserviziagricoltura.it

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